Le attività

I nostri progetti

Didattica e laboratori

L’idea di partenza, da cui prendono luogo i nostri progetti educativo-didattici e le attività che ne derivano, è quella che vede il bambino protagonista nel proprio processo di crescita e quindi libero anche di re-indirizzare la programmazione, portando quindi ad un cambio di indirizzo durante il corso dell’anno.

Per ogni anno educativo il collettivo delle maestre identifica un tema su cui lavorare con i bambini (l’acqua, la terra, l’arte, la musica, la natura). Sulla base di questo tema che rappresenta il filo rosso dell’anno, si strutturano dei microprogetti (tappe della programmazione) con un inizio ed in fine e con obiettivi ben precisi. All’interno di ciascun progetto il collettivo programma delle attività.

Al progetto accoglienza che copre i primi mesi di frequenza della scuola (settembre e ottobre) seguono altri 2/3 micro progetti (tappe della programmazione) che si intrecciano a loro volta con i progetti standard della nostra scuola che sono: il progetto dell’IRC, il progetto biblioteca, il progetto del laboratorio e la psicomotricità.

Il Progetto AccoglienzaIl progetto accoglienza

Il progetto accoglienza coinvolge sia i “nuovi” bambini che i bambini già frequentanti e nasce dall’esigenza di rassicurare e guidarli verso la scoperta o ri scoperta di uno spazio carico di emotività e affettività.

La fase iniziale del progetto è quella di garantire ai bambini di 3 anni un ingresso sereno e positivo a scuola; favorire una situazione di adattamento graduale alla ripresa scolastica (4 e 5 anni); mediare le situazioni di ansia presenti al distacco dal genitore con un atteggiamento di ascolto, di disponibilità e flessibilità; agevolare i bambini nelle relazioni con coetanei e adulti e stimolare in ogni alunno il senso di appartenenza alla sezione.

L ’atteggiamento accogliente deve protrarsi nel tempo, deve costituire cioè un elemento di continuità, un’attenzione costante alle dinamiche affettive e ai bisogni dei bambini.

Il Progetto del Laboratorio Il progetto del laboratorio

I progetti di Laboratorio rappresentano uno strumento utile nella scuola dell’infanzia per creare uno spazio, oltre a quello della sezione di appartenenza, in cui il bambino possa esprimere la propria creatività in un gruppo meno numeroso rispetto alla classe.

Il laboratorio diventa quindi uno spazio per CURIOSARE, PROVARE, ESPLORARE, ESPRIMERE, AGIRE, RIFLETTERE… è lo spazio del fare con il piacere di fare.

Partendo dai materiali messi a disposizione e dalle attività proposte, ogni bambino viene aiutato ad organizzarsi nel compiere le proprie azioni riflettendo su ciò che sta facendo, su quali emozioni prova nell’agire e nell’interagire con gli altri.

Le tecniche utilizzate sono quindi uno strumento attraverso il quale il bambino lascia il segno della propria individualità, esprime il proprio stile e agisce pensando traducendo l’intenzione in azione.

La psicomotricità La psicomotricità

La psicomotricità che viene offerta alla scuola dell'infanzia ha una finalità educativa e preventiva. Viene proposta a tutte le fasce di età, compresa la sezione primavera, con lo scopo di accogliere piccoli gruppi di bambini appartenenti a sezioni diverse con un appuntamento settimanale, come un momento privilegiato in cui il gioco diventa il protagonista dell’attività.

Questa esperienza offre la possibilità ai bambini di sentirsi liberi di esprimersi e di giocare con la propria corporeità dando al movimento un valore affettivo e di comunicazione con l’ambiente che li circonda.

Il setting viene pensato e preparato appositamente per ciascun di loro con del materiale destrutturato (cubotti, stoffe, materassi, cuscini, palle di gomma etc.), che viene investito emotivamente utilizzando gli oggetti e il corpo come mediatori della relazione.

I bambini costruiscono, distruggono, inventano, “fanno finta di” e così imparano a condividere spazi e a collaborare pur avendo tempi differenti. Tutto questo aiuta il bambino a credere di più in sé stesso e nelle proprie capacità, a riconoscere le proprie fragilità e a trasformarle in punti di forza. Ogni conquista è fondamentale per arrivare ad una maturazione della propria autonomia.

Il progetto dell’IRC Il progetto dell’IRC

L’insegnamento della religione Cattolica, IRC, ha come finalità di iniziare a promuovere la maturazione dell’identità del bambino nella dimensione religiosa  partendo dai racconti sulla vita di Gesù o dell’antico testamento e dai racconti dei bambini sulle loro esperienze nel quotidiano.

Responsabile del progetto è Suor Fiorenza Rategni, madre superiora delle suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, che una volta la settimana incontra i bambini e racconta loro un momento importante dell’antico testamento o del nuovo testamento (a seconda del progetto dell’anno in corso).

La rielaborazione del racconto attraverso la coloritura di schede, disegni liberi, drammatizzazioni o canti aiuta i bambini a conoscere la cultura cristiana ed i suoi valori, nonché a cogliere i segni della religione cristiana cattolica nella realtà che li circonda.

Nella nostra scuola l’insegnamento della religione cattolica è parte integrante della programmazione didattica e concorre al raggiungimento delle finalità educative della scuola dell’infanzia, che intende formare la personalità del bambino nella sua totalità.

Il progetto biblioteca Il progetto biblioteca

In collaborazione con la Biblioteca Comunale di Arosio la scuola vuole promuovere il legame tra bambino e libro e l’amore per la lettura.

Ogni anno viene attivato il prestito di libri della biblioteca direttamente a scuola, oltre all’organizzazione di visite della biblioteca e momenti di lettura guidata a scuola.

Il progetto continuità infanzia-scuola primaria Il progetto continuità infanzia-scuola primaria

Nasce dall'esigenza di individuare strategie educative che favoriscano il passaggio degli alunni fra i diversi ordini di scuola, in maniera serena, graduale e armoniosa.

Per i bambini che entreranno in prima a settembre, cercando di aiutarli nell’affrontare il delicato momento del passaggio, proponendo un’attività che possa diventare il punto di partenza.

E anche per le future insegnanti della Scuola Primaria, per favorire l’inizio del prossimo anno scolastico e l’accoglienza dei bambini in ottica di un vero processo di continuità.